CISL FUNZIONE PUBBLICA, OGGI L'ASSEMBLEA AL COMUNE DI CATANIA
CATANIA - Il nuovo contratto nazionale per le funzioni locali, i problemi dei lavoratori del comune di Catania, la stagione congressuale: sono i temi intorno a cui si è svolta l'assemblea dei lavoratori Cisl FP Catania, nella mattina di lunedì 27 dicembre. Durante l'assemblea è stato rinnovato il direttivo aziendale e i delegati per il congresso.
L'assemblea dei lavoratori è infatti un momento saliente del percorso democratico che porta al congresso della Federazione provinciale, che si svolgerà il prossimo febbraio.
Cisl FP Catania, l'assemblea al comune
Durante il suo intervento introduttivo, il segretario generale Cisl FP Catania Danilo Sottile ha parlato del lavoro fatto negli ultimi anni nel comune di Catania, collegandolo alle vicende nazionali.
"Nelle delegazioni trattanti con l'amministrazione - dice Sottile - ci impegniamo e riusciamo sempre a trovare i giusti riconoscimenti per i lavoratori: dalle progressioni verticali e i differenziali, sono impegni che portiamo avanti negli anni. Poi è chiaro che tutto è migliorabile: c'è sempre un miglior contratto o regolamento, ma solo chi ci lavora può lamentarsi".
"Dico questo - continua Sottile - perché quando si sceglie un rappresentante sindacale si sta scegliendo e sposando anche la linea del suo sindacato, le sue idee e le sue decisioni su quale sia il modo migliore di arrivare a determinati obiettivi".
Il rinnovo dei contratti nazionali
"In questi giorni - dice ancora Sottile - era sul tavolo la questione della firma del nuovo Contratto nazionale funzioni locali, scaduto nel 2021. Era in corso la trattativa con Aran e sindacati, che come sapete devono essere coinvolti nella firma, e alcune sigle sindacali hanno deciso di tirarsi fuori, con la sospensione del tavolo negoziale".
"Come sostenuto anche dalla nostra segreteria nazionale - dice ancora Sottile - come Cisl FP riteniamo profondamente sbagliato fermare la trattativa e non condividiamo la posizione di chi, in assenza di risorse aggiuntive, si dichiara indisponibile a percorrere l’ultimo miglio di un negoziato che avrebbe portato benefici immediati ai lavoratori".
"Questa decisione - conclude Sottile - produce un danno diretto per i lavoratori e le lavoratrici degli Enti Locali, che non vedranno adeguati i loro stipendi né il valore del trattamento accessorio. Non esiste alcuna prospettiva concreta di miglioramento se non si prosegue nel dialogo sociale e nella contrattazione. Infine, lo stop impedisce di portare a casa molte delle novità positive che avevamo già contrattato in questi mesi".