Tutti insieme attorno ad un tavolo perché con il dialogo e le idee si possono risolvere tanti problemi. Così un’ampia delegazione della Cisl Funzione pubblica di Catania, capeggiata dal segretario generale Armando Coco, ha incontrato il commissario Asp, Maurizio Lanza. Un dibattito a 360 gradi sulla sanità catanese in tutte le sue sfaccettature, dai ritardi sul contratto decentrato alle problematiche legate alle carenze d’organico che limitano l’operatività di diverse strutture ospedaliere, specie in provincia di Catania.

Il commissario Lanza ha ascoltato le richieste, sempre garbate della Cisl Fp, impegnandosi in prima persona ad affrontare alcune criticità, da tempo segnalate nel Calatino.   Una situazione resa complicata anche dalla fuoriscita di numerose figure professionali (ndr il riferimento è a quota 100). Per fortuna, a breve, dovrebbero essere indetti una serie di concorsi che immetteranno forze fresche a tutto vantaggio di realtà importanti come Acireale, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Giarre, Militello Val di Catania e Paternò.

“E’ stato un confronto assolutamente costruttivo – ha ribadito Armando Coco – il Dott. Lanza si è sempre dimostrato una persona disponibile e sensibile alle problematiche che abbiamo presentato nel corso della riunione, su tutte le carenze strutturali in alcune realtà della provincia etnea.

Si è instaurato un rapporto sinergico con le altre sigle sindacali confederali; chiaramente chiediamo il rispetto delle norme laddove al tavolo della contrattazione vanno coloro i quali sono firmatari di contratto.

Siamo al servizio delle persone e per le persone, un sindacato di prossimità che si confronta e che cerca di trovare soluzioni. I nostri iscritti sono sono tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che ogni giorno prestano la propria professionalità per rispondere ai bisogni dei cittadini, delle comunità e delle imprese. Essi promuovono, nel lavoro, il benessere e la coesione sociale. Il nostro impegno è quello di tutelare i loro diritti e valorizzarne il potenziale e la professionalità. Lo scenario politico nazionale non dà certezze, ma noi dobbiamo essere costruttivi e propositivi per dare slancio alla sanità catanese”.

I presidi ospedalieri di Acireale, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Giarre, Militello Val di Catania e Paternò, che comunque vanno potenziati, attendono risposte concrete ed in questo contesto insieme alle difficoltà ci sono risorse da valorizzare e sfruttare nel migliore dei modi.

“La sanità catanese può contare su eccellenze e servizi che negli ultimi decenni hanno ridotto significativamente i cosiddetti viaggi della speranza - conclude Coco -; l’obiettivo è di potenziare le strutture e lavorare con impegno e professionalità”.

Primo passo dell’incontro la visita del commissario Lanza all’ospedale “Gravina” di Caltagirone, un segnale incoraggiante per una struttura che presto dovrebbe essere potenziata da nuove apparecchiature diagnostiche e dall’incremento del personale medico, infermieristico e di supporto.

Non solo Caltagirone, il commissario Lanza ha dichiarato che effettuerà incontri periodici in tutte le strutture ospedaliere e territoriali per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e per pianificare le attività future.

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